Una storia di famiglia da quattro generazioni
Durante il XVIII e XIX secolo, Villa Aura del Lago era conosciuta originariamente come “Poncetta" – “piccola punta del lago" ed ospitava vigne e la coltivazione dei bachi da seta. Più di un secolo fa, la proprietà fu acquistata da Guido Guido (1880 – 1956), imprenditore milanese del settore tessile e Cavaliere del Regno d'Italia. Guido e sua moglie, Cesira Fazio (1885-1978), si innamorarono del paesino di Limonta e dell'incredibile vista che “Poncetta” offriva sul Lago di Como.
Sebbene residente a Milano, la famiglia Guido trascorreva lunghi periodi dell'anno presso la Villa. I ricordi di quei giorni passati sono stati immortalati in immagini originali che ritraggono i membri della famiglia e gli amici intenti in attività di pesca e ricreative, come la balneazione, il tennis e..la chiacchera!
Luigi (1909 – 1988) e Lena (1911 – 2010), figli di Guido e Cesira, continuarono con entusiasmo la conservazione della proprietà. Nel 1937, Luigi, uomo sportivo con la passione per i motori, sposò Ida Doniselli (1916-1987), signora affascinante della borghesia milanese.
Lena era caratterizzata da un poliedrico spirito artistico. Specializzata in decorazione e pittura presso l'Istituto Suore Marcelline di Milano, compose diversi lavori artistici, molti dei quali sono visibili ancora oggi all'interno della casa. Nel 1933 Lena sposò Nestore Ferretti. Una foto originale del matrimonio mostra Lena, accompagnata dal padre Guido, camminare all'esterno della Villa verso la vicina Chiesa di San Dionigi. La strada del paese non asfaltata è una delle prime fotografie di Via Diaz, che rappresenta oggi il collegamento principale da Lecco a Bellagio.
Sfortunatamente, la II Guerra Mondiale (1940-1945) non risparmiò la famiglia. Il palazzo Guido a Milano fu bombardato e la famiglia dovette trasferirsi presso la Villa. Nestore Ferretti, marito di Lena e Capitano dei Bersaglieri, cadde durante la Campagna d'Africa, e la comunità di Limonta decidette di onorarne la memoria dedicandogli la piazza centrale del paese. La Villa stessa fu parzialmente modificata per contribuire ai bisogni delle truppe italiane, come nel caso della cancellata originale in ferro che fu donata alla Patria e sostituita con una in cemento, ancora oggi visibile. Durante quei duri anni, Luigi Guido guidò la comunità di Limonta come sindaco di Oliveto Lario, comune di cui Limonta è parte.
Con la fine del conflitto (1945) e la nascita della Repubblica Italiana (1946), la famiglia tornò a vivere a Milano. La Villa continuò ad essere animata festosamente durante le vacanze estive dai figli di Luigi: Guidino (1938-1998), Cisa (1941) e Nestore (1943).
Nel corso degli anni '70 e '80 del secolo scorso, la famiglia Guido rafforzò ulteriormente il proprio ruolo nella comunità di Limonta, contribuendo attivamente al benessere e crescita locale. Tra le altre attività, Nestore Guido ricoprì per diversi anni l'incarico di Sindaco di Oliveto Lario, il Comune nel quale Limonta è locata.
All'inizio del nuovo millennio, Nestore ed il figlio Emanuele decisero di aprire le porte della loro proprietà. Oggi tutti i membri della famiglia Guido – Nestore e la moglie Marilena, Emanuele e la moglie Giulia, lavorano con enstusiasmo e passione per rendere la Villa uno dei migliori esempi di conservazione sostenibile delle proprietà storiche nell'area del Lago di Como.
All'inizio del nuovo millennio, Nestore ed il figlio Emanuele decisero di aprire le porte della loro proprietà. Oggi tutti i membri della famiglia Guido – Nestore e la moglie Marilena, Emanuele e la moglie Giulia, lavorano con enstusiasmo e passione per rendere la Villa uno dei migliori esempi di conservazione sostenibile delle proprietà storiche nell'area del Lago di Como.
“Conservare con orgoglio le tradizioni familiari e forgiare sapientemente il futuro per renderlo sostenibile alle prossime generazioni”